13-02-2017 3 minuti

Rigenerazione con i privati a Torino: Iotti+Pavarani e Artecna per l’headquarter Reale Group

Edificio di 23.500 mq con 800 postazioni lavoro e un auditorium per 280 persone

Nuovi uffici Reale Group
Uffici
Dove si trova:
Torino


Corso Siccardi, 13
Progetto:
IOTTI+PAVARANI


Via Emilia all'Angelo, 3 – Reggio Emilia 
Committenza:
Reale Immobili


Via Corte d'Appello, 11 – Torino

 

Rigenerazione urbana con i concorsi e l'investimento dei privati. È pronta a Torino la nuova sede operativa della società assicurativa Reale Group firmata dallo studio di architettura Iotti + Pavarani Architetti e Artecna per l’ingegneria. I primi hanno firmato il progetto dell'involucro e della corte, mentre la società è responsabile del progetto generale. Il coinvolgimento con lo studio di architettura è partito grazie ad un concorso a inviti, indetto nel 2013, e l'operazione si inserisce in una politica di Reale Immobili interessata a promuovere interventi di riqualificazione investendo sulla qualità del progetto, scelto attraverso competizioni tra professionisti. Così è stato anche per il nuovo hotel firmato da Onsitestudio di fronte alla stazione centrale di Milano.

Concorso privato. Nel gennaio 2013 Reale Immobili ha acquisito a Torino gli edifici di proprietà Iren situati tra corso Siccardi, via Bertola, via San Dalmazzo e via Santa Marta. Confermando all'ingegner Roberto Tosetti della società Artecna l'incarico di project management, progettazione generale e direzione lavori, Reale Immobili ha deciso di indire un concorso invitando 16 studi a presentare un progetto per l'involucro architettonico.

L'intervento. Demolizione e ricostruzione nel cuore del centro storico di Torino. L’iniziativa, realizzata con un investimento di 50 milioni di euro, ha previsto la demolizione di una preesistenza degli anni Settanta e la ricostruzione di un nuovo complesso di edifici in dialogo con la città. 

I nuovi spazi accoglieranno circa 800 postazioni di lavoro distribuite su un'area di 23.500 mq, 150 posti auto e una sala conferenze per 280 persone. Tutte le strutture saranno affacciate su una corte di 1.700 mq di superficie, cuore verde del complesso, concepito come spazio d’incontro e relazione, ma anche come luogo di lavoro all’aperto. “La priorità del progetto – sottolineano gli architetti – è stata la creazione di ambienti di lavoro innovativi, in grado di garantire le migliori condizioni di comfort”. 

Sostenibilità. L’organizzazione degli spazi interni, affidata da Reale Mutua all’architetto Riccardo Minelli di Archilabs, segue il principio della flessibilità: nell’edificio si alternano quindi open space e aree di condivisione, sale meeting, zone relax e luoghi realizzati per permettere ai dipendenti il massimo della concentrazione.

Per i nuovi uffici di Reale si è lavorato anche sul tema dell'efficienza energetica. Certificato in classe A2, il nuovo complesso rispetta i più alti standard energetici e presenta tutte le caratteristiche per ottenere la classificazione internazionale Leed Platinum. “I concetti cardine alla base del progetto – racconta l’ingegner Tosetti di Artecna – sono stati il legame con la tradizione e lo sguardo innovativo rivolto al futuro, con una speciale attenzione ai temi dell’innovazione tecnologica. Le strutture rispondono alle nuove sfide dell’architettura contemporanea, dalla riduzione dell’impatto ambientale alla nuova organizzazione degli spazi di lavoro”. 

Concept e materiali. “Le facciate esterne – spiegano i progettisti – sono state realizzate con pannelli compositi con una finitura in lastre in ceramica, alternati a vetri selettivi e basso-emissivi con pvc acustico, che garantiscono un alto livello di isolamento termico (oltre che acustico) e un miglior controllo della radiazione solare. Il concept di progetto si distingue per un involucro prevalentemente materico, compatto, minerale, in sintonia con gli edifici intorno” dichiara lo studio emiliano. 

All’organicità dell'esterno si contrappongono il colore e le trasparenze delle pareti interne che affacciano sulla corte. “Per questo fronte è stato previsto un sistema di controfacciata – spiegano i progettisti – che copre l’intero perimetro con l’utilizzo di profili verticali in alluminio anodizzato di diversi colori. La policromia e i diversi orientamenti di questi elementi contribuiscono a generare l’effetto di una foresta verticale vibrante e sensibile alle variazioni della luce naturale”.

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