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20-04-22   I   Fabrizio Di Ernesto | Lettura : 5 Minuti

Da Roma alla Calabria il nuovo abitare nel sud passa per il Pinqua

Numerosi gli interventi nel Mezzogiorno. Architettura protagonista a Teramo e Lecce
T

ra le decine di progetti scelti dal Mims nell’ambito del programma Pinqua e finanziati dal Pnrr, quelli proposti dai comuni di Teramo, Lecce e Corigliano Rossano hanno investito nell’architettura. Così come accaduto in città come Cuneo, Mantova, Genova e Milano e come illustrato nell’evento organizzato a Roma al museo Maxxi.

A Roma, il progetto vede coinvolto un team di architetti del dipartimento di Architettura e progetto della Sapienza con Eliana Cangelli, Fabrizio Cumo, Alessio Lupoi e Carmen Mariani coordinati dal professor Alfonso Giancotti nell’ambito di un’iniziativa portata avanti dall’Università La Sapienza. L’intervento riguarda un programma integrato di edilizia pubblica e sociale in via cardinal Capranica, nel quadrante nord–ovest della Capitale, per 70 unità abitative e oltre 12mila mq di spazi pubblici.

La proposta prevede la realizzazione di un complesso di edilizia residenziale pubblica, social housing, e cohousing con alloggi da destinarsi alle assegnazioni temporanee sulla base del principio di rotazione. Sarà demolito l’edificio scolastico esistente, che versa in forte stato di abbandono e degrado.

Un intervento teso alla riduzione del consumo di suolo, si prevede una Sul di 5.813 mq, prossima a quella dell’edificio esistente di poco più di 5mila, e una superficie coperta di oltre 2mila mq, sensibilmente ridotta rispetto a quella occupata dall’edificio da demolire di 3mila mq. Il piano terra sarà destinato a servizi di pubblica utilità (un centro anziani, una ludoteca, un laboratorio/osservatorio di quartiere, uno spazio per lo svolgimento di attività di intrattenimento e un centro per le attività culturali). È prevista, per la parte scoperta dell’area, la realizzazione di parcheggi pubblici, verde e spazi aperti, per favorire i processi di socializzazione e stabilire una relazione diretta tra lo spazio dell’abitare e quella dello spazio pubblico di pertinenza, nonché la realizzazione di un sistema di percorsi pedonali pubblici nel verde adiacente.

A integrazione, anche una pista ciclabile che collega l’area alla fermata della metropolitana, la realizzazione di un tratto di illuminazione stradale oggi assente, nonché la pavimentazione di un tratto viario, oggi senza uscita, che collega alla via consolare.

A Teramo per il progetto di riqualificazione di Via Longo in campo c’è lo studio romano Abdr con Paolo Desideri. Obiettivi: riqualificare il centro urbano, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale attraverso la realizzazione di 96 unità abitative. L’intervento, il cui obiettivo è di creare spazi pubblici di qualità che diventino un centro, luogo d’incontro e di rinnovata socialità per gli abitanti e per la vita del quartiere, attorno aduna nuova piazza urbana, prevede la demolizione e ricostruzione di quattro degli attuali fabbricati, la ristrutturazione degli altri due palazzi, la creazione del collegamento pedonale dell’ambito di collegamento al polo scolastico, la creazione della connessione ciclopedonale con il parco fluviale del Vezzola, la reazione di un percorso ciclabile.

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«Il progetto Pinqua è fondamentale in una città in cui ci sono ancora 4mila persone sfollate in seguito al sisma. La nostra è una città che vive un disagio abitativo profondo per questo attraverso il progetto – ha detto il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto – abbiamo voluto garantire una ricucitura sia nello spazio che nel tempo mantenendo l’identità storica dell’area. Abbiamo pensato ad un intervento per le persone e partecipato che ha coinvolto i cittadini».

Il comune di Lecce ha puntato sulla rigenerazione dell’ex Galateo che permetterà di ottenere 70 unità abitative intervenendo su oltre 23mila mq. Il progetto è nato da un concorso di progettazione aggiudicato nei mesi scorsi al team guidato da Archistart studio società cooperativa.

Ex Galateo di Lecce, render di Archistart Studio

L’edificio denominato Galateo è una struttura ospedaliera costruita negli anni ‘30 e circondata da un ampio parco. Situato in un’area estesa di cinque ettari, l’ospedale è rimasto in funzione fino agli anni ‘90, e oggi l’area versa in condizione di degrado.

L’intervento si è prefissato l’obiettivo di recuperare la funzionalità del parco, sino ad oggi chiuso grazie ad una serie di interventi coordinati che riguarderanno anche il limitrofo quartiere Leuca. Le grandi dimensioni dell’edificio e del suo parco, la sua prossimità con aree ad alta densità abitativa e la sua localizzazione lungo un asse di collegamento con il centro storico della città, lo rendono un nodo strategico per un intervento di rigenerazione integrale. Pertanto, oltre al recupero dell’immobile e del parco limitrofo, la cui superficie sarà di 18.400 mq, è programmata la realizzazione delle infrastrutture necessarie per garantirne la piena fruibilità. Lo spazio potrà essere sfruttato per usi pubblici, quali il potenziale utilizzo come cinema all’aperto o come luogo privilegiato per incontri pubblici ed eventi.

Il comune calabrese di Corigliano Rossano nato nel 2018 dall’unione dei due municipi che ha portato alla nascita della terza città della regione ha candidato vari progetti al programma Pinqua e quello principale è quello di Schiavonea, denominato Nuove energie per l’abitare e firmato da Atelier(s) Alfonso Femia con Kcity. Oggi le quattro popolazioni target maggiormente rappresentative (giovani residenti, lavoratori stagionali, turisti e pescatori o lavoratori del mondo della pesca) non trovano risposta al bisogno comune in termini di casa e servizi di qualità.

Due le linee d’azione del progetto: una dedicato all’incremento dell’offerta abitativa sociale e una al miglioramento generale della dotazione di servizi e attrezzature. In particolare, gli interventi sono strutturati in cinque settori. Gli interventi afferenti al nuovo abitare sociale riguardano l’incremento dell’offerta abitativa sociale e il ridisegno degli spazi pubblici dei nuclei Erp esistenti. I nuovi alloggi sono realizzati all’interno di beni di proprietà comunale derivanti da confisca alla criminalità organizzata. In riferimento al community hub si punta alla completa rifunzionalizzazione dell’immobile del quadrato Compagna, bene di pregio storico-architettonico, per dedicarlo a un centro polifunzionale di servizi urbani per la cittadinanza e la riqualificazione e il ridisegno della piazza antistante. Ancora, sul tema della scuola social impact si prevede la rifunzionalizzazione a fini ricreativi del cortile della Scuola Maria ad Nives. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile ed infrastrutture sono previsti interventi per l’accessibilità e la sicurezza.

In copertina: il progetto il progetto di riqualificazione di Via Longo a Teramo, render di Abdr

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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