08-09-2015 Paola Pierotti 2 minuti

Tam Associati curatore del Padiglione Italia della Biennale Aravena

TAKING CARE - progettare per il bene comune. Ecco il tema del padiglione

"La proposta dei vincitori affronta con coraggio il tema della riqualificazione delle periferie urbane, luoghi finora trascurati e marginali in cui vive, lavora e sogna però la grande maggioranza dei cittadini delle nostre metropoli"

Dario Franceschini

Gli Architetti italiani dell'anno curano il Padiglione Italia della Biennale 2016. Sarà Simone Sfriso di Tam Associati il curatore del Padiglione Italia alla 15esima Biennale di architettura di Venezia”. Lo rende noto il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini che fa sapere che “la scelta è avvenuta a seguito di una procedura di selezione a cui sono state invitate a presentare un progetto espositivo dieci personalità di elevata competenza e professionalità del panorama dell’architettura nazionale. Sono pervenute proposte curatoriali di grande interesse e tutte molto attente alle più avanzate ricerche nell’ambito delle nuove frontiere del futuro urbano con un’attenzione particolare alle periferie. Il progetto presentato da Sfriso – sottolinea Franceschini – è in linea con il tema scelto dal curatore della mostra internazionale Alejandro Aravena che indaga la necessità di coniugare l’architettura con l’esigenza di una migliore qualità dell’ambiente edificato e quindi della vita delle persone".

Lo studio Elemental di Alejandro Aravena e Tam Associati di Simone Sfriso sono stati sul podio già insieme nel 2014 per il Zumtobel Award, il primo avendo vinto per la categoria riservata ai progetti urbani, l'altro per l'architettura.

"La proposta dei vincitori – continua la nota del Mibact – affronta inoltre con coraggio il tema della riqualificazione delle periferie urbane, luoghi finora trascurati e marginali in cui vive, lavora e sogna però la grande maggioranza dei cittadini delle nostre metropoli e che è al centro di una particolare attenzione da parte del governo che le vede come la grande sfida del secolo su cui investire con interventi di riqualificazione e innesti di architettura contemporanea. Ecco perché è stato espressamente chiesto ai curatori di affrontare il tema delle periferie e dello sviluppo delle città, una scelta – ricorda il Ministro Franceschini – in continuità con l’azione del governo che con la recente riforma del Mibact ha creato una direzione generale ad hoc nel ministero e approvato norme che incentivano i comuni, anche economicamente, a trasferire molte iniziative culturali dai centri storici alle periferie urbane”.

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nell'ambito della terna proposta dal Direttore Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane, ha scelto di designare Simone Sfriso quale curatore del prossimo Padiglione Italia alla 15. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.

In gara tra gli altri anche Stefano Boeri, Fabrizio Gallanti, Matteo Scagnol, Carlo Ratti, Paola Viganò e Benedetta Tagliabue.
Tra i temi oggetto di attenzione nelle proposte dei candidati-curatori particolare attenzione è stata dedicata al tema della Scuola, proposta sia dal team Fig Projects che da Modus Architects.

Il titolo della proposta curatoriale che ha vinto, “TAKING CARE – progettare per il bene comune”, vuole essere una prova tangibile di come l’architettura possa contribuire a diffondere e rendere efficaci i principi di cultura, socialità, partecipazione, salute, integrazione, legalità in qualsiasi luogo e a qualsiasi scala.

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Paola Pierotti
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