17-03-2017 2 minuti

Tavoli multiuso per valorizzare lo spazio pubblico di San Giovanni Valdarno

Laura Sattin e Giovanni Comparelli hanno vinto il concorso promosso con il Museo delle Terre Nuove e Casa Masaccio

Si ispira al convivio il progetto di Laura Sattin e Giovanni Comparelli, vincitori di “Un’idea una città” – concorso internazionale -, volto a individuare micro strategie di intervento per lo spazio pubblico del comune di San Giovanni Valdarno.

La cittadina toscana ha scelto di organizzare, in collaborazione con il Museo delle Terre Nuove e Casa Masaccio centro per l'arte contemporanea, una gara internazionale rivolta anche a giovani laureati per individuare idee e soluzioni in grado di promuovere la relazione tra il museo e il resto della città, partendo dal loggiato di Palazzo d’Arnolfo, elemento d’unione tra le due realtà.

Il progetto dei due professionisti che prevede l’inserimento di due lunghi tavoli all’interno del porticato, è stato scelto tra oltre 40 proposte. “Il fulcro dell'idea è il disegno di tavoli e sgabelli pubblici che creano dei 'salotti' cittadini. Il tavolo – come spiegano i progettisti – è il simbolo della riunione e della condivisione, in momenti di svago o per grandi decisioni politiche. Sui due piani in acciaio sarà inciso un testo per raccontare le storie del medioevo e della fondazione di quelle città fiorentine di cui si racconta all'interno del museo”. 

Secondo la giuria presieduta da Pippo Ciorra, senior curator per l’architettura al Maxxi di Roma “il progetto migliora le relazioni tra il museo e la città intervenendo con un’azione chiara e originale che amplifica i contenuti offerti dal museo stesso all’interno dello spazio pubblico. Il tavolo e le sedute sono elementi di semplice fattibilità – continua Ciorra -, modulabili a seconda delle disponibilità economiche dell’amministrazione”.

Oltre al premio per il progetto vincitore, la giuria ha assegnato anche un riconoscimento speciale e tre menzioni, a testimonianza della ricchezza di ipotesi emerse attraverso il concorso, che potranno dare luogo ad altri possibili processi di sviluppo. “Nel loro insieme, le soluzioni sono state eterogenee per sensibilità, metodi di intervento e appartenenza geografica – spiegano gli organizzatori del concorso -. I giovani progettisti hanno raccolto, con idee originali, la sfida di individuare idee innovative per la riattivazione dello spazio pubblico, mettendo in gioco un’elevata creatività e prevedendo costi contenuti”.

Sabato 18 marzo alle ore 11.30 si svolgerà all’interno del Palazzo d’Arnolfo la presentazione pubblica dei progetti vincitori e, in concomitanza con la presentazione, Casa Masaccio ospiterà una mostra delle proposte.

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