26-06-2015 Paola Pierotti 2 minuti

Telecom investe sugli under40 per la nuova sede dell’Eur

Invitati una quindicina di studi. In una rosa di 5 sarà scelto in vincitore, gli altri resteranno potenziali fornitori per future opportunità

"La short list nasce da una call che PPAN aveva anticipato qualche mese fa. Il concorso è riservato esclusivamente a studi con almeno un socio under40"

Telecom investe sugli architetti under40. Per progettare la nuova sede aziendale di Roma, prevista recuperando l'immobile dell'Eur a pochi passi dal cantiere della Nuvola di Fuksas, sono stati coinvolti una quindicina di giovani studi italiani.

Pochi giorni fa sono partite le lettere di invito e, come anticipato, il progetto per il nuovo headquarter nascerà da un concorso privato e ristretto.

I gruppi hanno pochissimo tempo per rispondere all'invito. Deadline il 3 luglio alle ore 12.15. Agli architetti si chiede di caricare i propri dati su una piattaforma online creata ad hoc, indicando al cliente informazioni puntuali sullo studio, il fatturato ed eventuali integrazione sulla composizione del gruppo che si intende portare in dote. La committenza però è chiara: il concorso è riservato ai giovani, quindi si invitano i professionisti a non avvalersi di archistar o comunque di studi già noti per la definizione del concept. Sarà invece un valore aggiunto l'eventuale consulenza di società di ingegneria e project management, vista la complessità dell'operazione e il target dei soggetti coinvolti. Oltre a Telecom, è della partita anche Cdp.

Passeranno in seconda fase cinque studi e tra loro sarà poi selezionato il vincitore. Ai professionisti selezionati sarà data comunque l'opportunità di restare tra i potenziali fornitori di Telecom.

La short list nasce da una call promossa da Goldmann&Partners che PPAN aveva anticipato qualche mese fa. Il concorso è riservato esclusivamente a studi con almeno un socio under40 e l'oggetto della progettazione è il nuovo Headquarter da costruire al posto delle Torri Ex Finanze dell'Eur. Al vincitore sarà affidato l'incarico per un intervento di architettura a partire dallo scheletro esistente e per il fit out degli interni.

Un'architettura destinata a diventare un landmark della capitale sarà progettata da un giovane talento. "Uno dei più importanti cantieri privati della capitale sarà affidato ad uno studio non-famoso, che potrà diventarlo grazie a questo intervento" dicono i promotori.

Telecom è partita con la gara per i professionisti, nel frattempo è stato firmato un protocollo di intesa per la rigenerazione e valorizzazione delle Torri sottoscritto dall’Assessore alla trasformazione urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo, l’amministratore delegato di CDP Immobiliare Srl, gruppo Cdp, Giovanni Paviera e Pierfrancesco De Martino per Telecom Italia spa. Il Protocollo si rifà alle linee guida programmatiche di indirizzo della delibera 66 del 2013, nelle quali l’Amministrazione si impegna a dare impulso alla rigenerazione urbana anche attraverso “l’uso sapiente del patrimonio esistente e la sua valorizzazione”, in forme proprie e in collaborazione con i privati.

Cdp Immobiliare e Telecom intendono procedere, attraverso la controllata Alfiere, di cui sono azionisti paritetici, “all’immediato recupero edilizio e funzionale del complesso architettonico delle Torri”. L’Assessorato con CDP Immobiliare e Telecom Italia, e per esse Alfiere SpA, hanno predisposto e condiviso specifiche linee guida per i progettisti. A fine luglio sarà selezionata la short list dei progettisti, a fine settembre sarà pronto il progetto, a inizio 2016 è previsto l’avvio del cantiere che impegnerà 3500 addetti.

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Paola Pierotti
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