10-06-2014 Paola Pierotti 5 minuti

Tre parrocchie in cerca di nuove chiese: concorsi (ad inviti) dopo l’estate

Architettura e dintorni / Tre architetture a Forlì, Viareggio e Cinisi. Gli uffici tecnici impegnati sul fronte delle procedure, della comunicazione e della partecipazione

"Dopo i concorsi conclusi nelle scorse settimane nelle diocesi di Lamezia e a Sorrento Castellamare stiamo scegliendo la formula degli inviti per altre tre realtà. Pur soddisfatti dei risultati di queste due parrocchie non possiamo nascondere che la formula del concorso aperto ha portato ad un’adesione massiccia, difficile da gestire”

Giuseppe Russo

Sono in arrivo tre concorsi di architettura (a inviti) per altrettante nuove chiese: i bandi saranno pubblicati dopo l’estate e i progettisti da coinvolgere non sono ancora stati scelti. L’annuncio arriva dalla Cei, dal servizio Edilizia di Culto, che a San Giovanni Rotondo ha raccontato le storie di tre diocesi che da mesi lavorano per redigere il documento preliminare da mettere a base dei bandi di gara. “La Cei assiste le diocesi per passare dall’idea ad un progetto esecutivo, e arrivare possibilmente alla realizzazione dell’opera – dichiara monsignor Giuseppe Russo responsabile del Servizio edilizia di culto -. Dopo i concorsi conclusi nelle scorse settimane nelle diocesi di Lamezia e a Sorrento Castellamare stiamo scegliendo la via del concorso ristretto per altre tre realtà. Pur soddisfatti dei risultati di queste due parrocchie – commenta Russo – non possiamo nascondere che la formula del concorso aperto ha portato ad un’adesione massiccia, difficile da gestire”.

Il filo rosso che lega il vademecum per il project manager con i concorsi di architettura è la committenza, che va istruita e formata, per migliorare il livello della domanda e per ottenere il miglior risultato possibile.

Come è prassi ormai da anni per la Cei, i concorsi vengono banditi periodicamente per tre realtà italiane, scelte una al Nord, una al Centro e una al Sud. In Emilia Romagna la diocesi di Forlì-Bertinoro lancerà un concorso per il progetto della Parrocchia di Santa Maria del Voto in Romiti. In Toscana l’arcidiocesi di Lucca promuoverà un concorso per la Parrocchia Resurrezione di Nostro Signore a Viareggio. In Sicilia l’arcidiocesi di Monreale cercherà idee per la Parrocchia Ecce Homo nel comune di Cinisi, non lontano dall’aeroporto di Palermo.

Arcidiocesi di Lucca. Parrocchia di Resurrezione di Nostro Signore a Viareggio. Oggetto del concorso è la costruzione di una nuova architettura da sostituire ad una chiesa che oggi trova sede in una capannone industriale realizzato nell’85. “I parrocchiani hanno preso confidenza con questo spazio che ricorda i cantieri navali – spiegano i tecnici – inoltre si tratta di una costruzione legata alla precarietà di una zona degradata come quella di Valignano”. Si è a lungo valutato se demolire o riadattare la chiesa esistente ma, essendo danneggiata da gravi problemi di abitabilità, scarsamente illuminata, con un grave deterioramento dei paramenti esterni, si è deciso di optare per una nuova costruzione. La struttura esistente sarà demolita e al suo posto troverà posto “qualcosa di più bello, grande e comodo” come chiedono i cittadini. Per i parrocchiani non è scontato, “sarà come cambiare casa”. “Fin da subito abbiamo dovuto contrastare la paura che tutto fosse già deciso e che si trattasse di un intervento dall’alto – spiegano i responsabili dell’ufficio edilizia di culto – ecco perché per noi la sfida più importante è quella della comunicazione”.

Il consenso nasce da un percorso di partecipazione, e per iniziate questo cammino è stato realizzato un video per divulgare alla comunità (e ai progettisti che parteciperanno al concorso) cos’era l’area e quali sono le aspettative.

Arcidiocesi di Monreale. Parrocchia Ecce Homo nel comune di Cinisi. Da Viareggio a Cinisi, dal quartiere del Varignano alla contrada Peri, si scende a Sud e la seconda area di progetto non dista molto dall’aeroporto Falcone-Borsellino. In questo caso l'oggetto del concorso sarà una struttura ex novo in un’area già individuata dal Prg per attrezzature religiose. “A seguito di sopralluoghi e incontri si è deciso di ipotizzare un piano più ampio prevedendo di integrare la chiesa con alcune funzioni integrative” spiegano i tecnici. Anche in questo caso la comunità era reticente alla demolizione dei fabbricati esistenti (per perplessità nei confronti dell’architettura contemporanea, per la paura di perdere spazi nella fase di cantiere, e per timore di cancellare il passato).

Dopo un percorso di partecipazione si è comunque optato per una nuova realizzazione, potendo godere anche dei finanziamenti Cei, a patto che la demolizione avvenga dopo la costruzione della nuova architettura. Per Cinisi lo studio di fattibilità è già stato concluso ed è stato elaborato un documento preliminare di primo livello.

Diocesi di Forlì-Bertinoro. Parrocchia di Santa Maria del Volto di Romiti. L’idea della nuova chiesa di Forlì è supportata dal parroco che da undici anni guida la parrocchia, “una comunità attiva, fortemente collaborativa, non solo sulla carta” dice lo stesso parroco. Oggi la chiesa è in un teatro, i ragazzi fanno catechismo nei container, mancano spazi per bambini e i parrocchiani chiedono un oratorio con un bar e attrezzature per il tempo libero. Da queste richieste della comunità è partito il processo di partecipazione e il piano per la stesura del documento preliminare volto alla realizzazione di un nuovo centro parrocchiale. “La parrocchia – dicono dall'ufficio delegato – si impegnerà per 20 anni a versare 75mila euro all'anno da raccogliere con attività specifiche, con l’aiuto di benefattori ma anche con iniziative di fund raising”.

Anche Forlì ha attivato uno specifico piano di comunicazione attraverso video e uno specifico sito web. È stata anche disegnata la mascotte: una formica che accompagnerà il progetto Vicini ai Romiti. Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è stata anche la definizione di un team dedicato al progetto con un responsabile del procedimento a cui spetta il coordinamento del progetto.

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Paola Pierotti
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