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18-05-22   I   Fabrizio Di Ernesto | Lettura : 6 Minuti

Case a 500 euro al mese. Milano rilancia con Reinventing Home

Sei i siti meneghini coinvolti nella terza edizione della gara promossa con C40
M

ilano protagonista di Reinventing cities, il concorso internazionale indetto da C40 cities climate leadership group (il network che comprende 96 metropoli di tutto il mondo impegnate nel contrasto all’emergenza climatica e ambientale), giunto ormai alla sua terza edizione e che vede anche la partecipazione di Roma, Napoli e Bologna. L’iniziativa intende incentivare nuove tipologie di collaborazione tra team multidisciplinari e per questa edizione la città meneghina sceglie la declinazione “Reinventing Home” avendo come obiettivo quello di realizzare 500 nuove abitazioni a prezzo calmierato, case che saranno immesse sul mercato degli affitti a una cifra non superiore ai 500 euro mensili.

Il capoluogo lombardo quest’anno ha deciso di partecipare con ben sei aree: Abbiategrasso, Pitagora, Zama Salomone, piazzale Martesana, Bovisasca e Certosa 186. 


L'obiettivo è migliorare il concetto di abitare riqualificando il tessuto urbano realizzando alloggi sociali accessibili a tutti.


Il sito di Abbiategrasso è situato all’interno della Zona 5 del Comune ed è facilmente raggiungibile grazie alla presenza della metropolitana M2 che impiega circa 20 minuti per collegare il sito al centro città. L’area prescelta, circa 8mila metri quadrati, è situata in prossimità del Naviglio Ticinese e collega il tessuto consolidato nella parte più settentrionale della città, prevalentemente residenziale, con il contesto urbano proiettato verso l’area agricola protetta del parco agricolo sud di Milano. Gli interventi ipotizzati riguardano due edifici pubblici residenziali (Erp) e l’area adiacente adibita ad aree verdi e posti auto a filo e falciata. 

Il Piano di governo del territorio (Pgt) definisce il sito come una delle “piazze” crocevia tra la città e la periferia, dove sono previsti investimenti per la riqualificazione degli spazi pubblici con l'obiettivo di risanare e rinnovare i quartieri circostanti. 

La zona di Bovisasca è situata in zona 8 ed è caratterizzata da aree di rigenerazione ambientale, dove è prevista l’ammodernamento degli edifici e degli spazi aperti, nonché la forestazione urbana, finalizzata al miglioramento delle condizioni ambientali dei siti produttivi e alla creazione di connessioni ecologiche. Il nodo di interscambio e le aree circostanti la stazione fanno parte del progetto di rigenerazione MoLeCoLa, vincitore del secondo concorso Reinventing Cities, che prevede la realizzazione di aree pubbliche strettamente legate alle infrastrutture di trasporto, in grado di collegare aree della città attualmente separate da binari. L’area che interessa 1.800 metri quadrati, punta ad ottenere il prolungamento della tratta del tram 2 oltre i binari ferroviari, secondo quanto previsto dal Pgt, e la riqualificazione dell'area Bovisa-Goccia-Villapizzone, ad ovest della stazione. Quest'ultima rappresenta una delle più importanti trasformazioni urbane in atto nel territorio milanese: sono previste nuove funzioni per i servizi pubblici e private di interesse strategico, oltre all’ampliamento del polo universitario e di nuovi istituti di ricerca, al consolidamento delle aree verdi esistenti e nuovi collegamenti con Villapizzone e il parco Verga. 

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L’intervento proposto in viale Certosa, ancora nella zona 8 interessa un’area di 4.200 metri quadrati dove il Pgt prevede interventi di forestazione urbana, rigenerazione di edifici esistenti e spazi aperti, volti al miglioramento delle loro prestazioni ambientali. Qui il contesto urbano è caratterizzato dalla presenza di impianti sportivi, scuole e dalla presenza del parco del Monte Stella, uno dei più rappresentativi della città. La zona è prevalentemente residenziale, con strutture anche terziarie e produttive.  
Non lontano, nei pressi di piazzale Accursio, verrà realizzato il nuovo 
consolato statunitense, mentre il nodo di Lampugnano subirà nei prossimi anni una profonda trasformazione, come previsto dal Pgt 2030. Il sito, ora adibito a parcheggio, è compreso nel perimetro di un piano consortile degli anni '70 per la realizzazione di alloggi pubblici a basso costo, in base al quale sono stati realizzati nelle immediate vicinanze due Erp e alcune strutture pubbliche, tra cui impianti scolastici e sportivi.

L’intervento denominato Zama Salomone interessa invece una superficie di quasi 16mila metri quadrati distribuiti su due aree di forma trapezoidale irregolare nella Zona 4 del comune nella parte sud-est del quartiere Forlanini, e fa parte di un programma che prevede la realizzazione di alloggi sociali nell'ambito di una Convenzione tra il Comune di Milano, la Regione Lombardia e Aler. L’area ospita anche la biblioteca europea dell’Informazione e della cultura – ex macello, ad ovest della ferrovia, ed è interessata da significative trasformazioni urbanistiche, oltre a far parte dell’ultima edizione di Reinventing Cities. Il progetto vincitore della passata edizione fornisce all'area ex mattatoio un nuovo mix funzionale di alloggi, luoghi di lavoro, produzione e servizi. Oltre la linea ferroviaria, ad ovest, si trova il 'mercato ortofrutticolo', di notevole estensione urbanistica e anch'esso in corso di riqualificazione.

L’intervento proposto per via Pitagora ha come oggetto un’area di 4.800 metri quadrati nella Zona 2 in una zona di diffuso rinnovamento urbano lungo l'asse di viale Monza, caratterizzata dalla rigenerazione architettonica degli edifici e dalla rigenerazione urbana degli spazi aperti; baricentrico rispetto allo scalo Greco e alla riqualificazione urbana in atto nel quartiere Adriano a nord–est. Poco distanti ci sono le trasformazioni che riguardano le zone ex Falck a Sesto San Giovanni. Ci saranno anche aree per l'ospitalità, lo shopping di quartiere, alloggi a prezzi accessibili e nuovi collegamenti verdi. Questi progetti, insieme al previsto prolungamento della linea metropolitana verso Monza, contribuiranno a ridefinire i nuovi confini dell'area metropolitana.
Il progetto "Innesto", sviluppato nella 
prima edizione del concorso Reinventing Cities, creerà nuovi collegamenti con l’area ad ovest della ferrovia (Bicocca), con il rispettivo polo universitario a circa 1 km. Il contesto urbano è caratterizzato anche dalla presenza di strutture educative e sociosanitarie.

Anche piazzale Martesana si trova nella zona 2 sull’asse di viale Monza, a circa 300 metri dalle stazioni della metropolitana linea 1 Gorla e Precotto. La presenza del naviglio Martesana, insieme a numerose aree verdi esistenti e di nuova progettazione nell'area, definisce un corridoio ecologico che caratterizza il territorio. Il contesto urbano circostante è prevalentemente residenziale, con servizi di vicinato, oltre a significative aree di Erp. Sono state individuate numerose strutture sanitarie, sportive ed educative, nonché significative iniziative di trasformazione urbanistico-ambientale.

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Piazzale Martesana è attualmente adibito ad ampio parcheggio con cabina elettrica gestita da Atm, azienda trasporti milanesi, ma la proposta intende reinventare la piazza sfruttando la disciplina specifica del Pgt per avviare un processo di rigenerazione che includa interventi tempestivi come la riconnessione degli spazi pubblici, il rimboschimento e la rigenerazione ambientale, e l'istituzione di servizi e/o quote di funzioni urbane.

Per tutti i sei siti l’obiettivo è riqualificare lo spazio aperto al fine di creare un nuovo mix funzionale e sociale, che includa alloggi sociali a prezzi accessibili migliorando il concetto di “abitare”.

In copertina: scalo Breda © C40reinventingcities

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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