Anci e Cni insieme per la rigenerazione urbana

23-04-2024 Erica Prontera 1 minuti

Un anno di lavoro con iniziative volte a incentivare iniziative sui territori

A Bari, è stato firmato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani un protocollo d’intesa sulla rigenerazione urbana. Un anno di lavoro congiunto tra Cni e Anci, contando anche sul supporto del Centro Nazionale di Studi Urbanistici (CeNSU) ed eventualmente sulla collaborazione con altri enti pubblici di ricerca.

«Cni ed Anci sono due enti istituzionali accomunati dal perseguire l’obiettivo dello sviluppo della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio nel nostro Paese. Il Protocollo – spiega Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni – che abbiamo firmato punta a stabilire una stretta collaborazione per divulgare nella maniera più appropriata le informazioni e sensibilizzare le amministrazioni rispetto a questi temi, attraverso lo studio dei fenomeni e della statistica, la puntuale analisi normativa, l’analisi e la promozione delle evoluzioni tecniche e delle buone pratiche. Il tutto anche attraverso la promozione di convegni, seminari e borse di studio».

Nel protocollo fortemente sostenuto dalla consigliera tesoriera Irene Sassetti delegata ai temi dell’Urbanistica, della Rigenerazione urbana e della disciplina dell’edilizia, si prevedono attività che vanno dallo sviluppo di percorsi di aggiornamento professionale all’elaborazione di emendamenti e documenti sulle tematiche della rigenerazione urbana e del recupero edilizio; dalla valutazione di eventuali proposte di legge atte a migliorare la vita dei Comuni e degli amministratori locali alla promozione di tavoli di lavoro finalizzati allo studio delle normative, all’elaborazione di progetti e di iniziative condivise, volte a favorire la divulgazione e la uniforme applicazione della normativa tecnica sul territorio. Si aggiungono attività di ricerca e divulgazione nel settore della rigenerazione urbana e del recupero edilizio, l’organizzazione di convegni, seminari e giornate di studio atte alla diffusione della cultura della rigenerazione urbana e del recupero edilizio e ogni altra forma di valorizzazione del patrimonio informativo. E ancora l’istituzione di borse di studio.

«La rigenerazione urbana e il recupero del patrimonio edilizio sono processi tanto importanti per la crescita delle nostre comunità quanto complessi e articolati. Per questo – spiega Antonio Decaro, presidente dell’Anci –


è necessario che le politiche pubbliche si appoggino sulle migliori conoscenze relative alle nuove tecnologie disponibili e alle problematiche di opere che, nell’interesse dei cittadini, devono avere caratteristiche di alta qualità, sostenibilità e sicurezza.


A questo fine sono sicuro che la collaborazione tra Cni e Anci si rivelerà utile alle amministrazioni e ai loro territori».

In copertina: ©ingusk

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Erica Prontera
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