26-04-2024 Chiara Brivio 2 minuti

L’architettura inclusiva trionfa al Mies 2024, premiati Gustav Düsing & Max Hacke

Il Padiglione dello studio a Braunschweig si aggiudica l’ambitissimo podio. Negli emergenti vincono gli spagnoli di Suma Arquitectura

Annunciati i vincitori dell’edizione 2024 del Premio europeo per l’architettura contemporanea/Mies van der Rohe, il massimo riconoscimento a livello continentale assegnato dall’omonima fondazione con base a Barcellona. Nella categoria migliore architettura, premiati i progettisti tedeschi Gustav Düsing & Max Hacke, entrambi con base a Berlino, per il “Padiglione dello studio” (Study pavillion) nel campus dell’Università Tecnica di Braunschweig. Sono i più giovani architetti a vincere in questa categoria. Per l’architettura emergente, trionfano gli spagnoli di Suma Arquitectura di Madrid, con la biblioteca intitolata allo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez realizzata a Barcellona. I due progetti, entrambi frutto di competizioni, sono stati selezionati su un totale 362 candidature inizialmente pervenute.


Particolare enfasi è stata dalla giuria giudicante a un’architettura che esplorasse la possibilità di cambiare politiche e mentalità, e allo stesso tempo, che favorisse l’inclusione.


Il Padiglione dello studio. È stato premiato, come si legge nelle motivazioni della giuria, per «la capacità di sfidare i limiti e i preconcetti legati alla sostenibilità, creando un ambiente accogliente e ludico per lo studio, la collaborazione e l’incontro collettivo, attraverso una struttura che non scende a compromessi e attentamente dettagliata. Più che un edificio, potrebbe essere intesa come un sistema versatile che combina le innovazioni tecnologiche con un principio flessibile e riutilizzabile». Frutto della vittoria di un concorso nel 2015, è stato completato nel 2023 e si estende su un’area di 1.500 metri quadrati.

La biblioteca Gabriel Garcia Marquez. Realizzato per il Comune di Barcellona, questo edificio è già stato definito come “la migliore biblioteca del mondo” secondo la Federazione internazionale delle associazioni e istituzioni bibliotecarie (Ifla). Agisce «sulla scala della città, contribuendo alla trasformazione del quartiere, e aprendosi come un nuovo spazio pubblico verso l’esterno e verso l’interno – scrivono i giurati –. Questa struttura di legno si sviluppa in una ricca sequenza di spazi monumentali e domestici, che accolgono vicini e cittadini, offrendo spazi accoglienti per l’apprendimento, il lavoro in team e il coinvolgimento della comunità. Con una meticolosa attenzione ai dettagli, gli autori hanno esaminato a fondo e spinto il programma della biblioteca al massimo». Anche in questo caso, i progettisti di Suma Arquitectura, Elena Orte e Guillermo Sevillano, avevano vinto un concorso nel 2015. La biblioteca è stata ultimata nel 2022.

In concorso nella cinquina finalista per la migliore architettura contemporanea, oltre al vincitore, anche i progetti per la scuola Reggio di Andres Jaque / Office for Political Innovation a Madrid, il giardino mistico Hage di Brendeland & Kristoffersen architects con Price & Myers nella cittadina svedese di Lund, la galleria d’arte contemporanea Plato a Ostrava (Repubblica Ceca) firmato da KWK Promes e la rigenerazione del convento di Saint François a Santa Lucia di Tallano, in Francia, di Amelia Tavella. La piazza e l’ufficio del turismo di Piódão, in Portogallo, opera di Branco del Rio, erano invece inclusi nella categoria finalista emergente.

La cerimonia di premiazione si terrà durante la giornata dell’EUmies Award il 14 maggio nel Padiglione Mies van der Rohe e nel Palau Victòria Eugènia di Barcelona, in concomitanza con l’inizio delle settimane dell’architettura della città catalana.

In copertina: Il Padiglione dello studio, Gustav Düsing & Max Hacke ©Leonhard Clemens

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Chiara Brivio
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