19-04-2024 Chiara Brivio 2 minuti

Il futuro delle città: parte da Verona la riflessione del Cnappc

Un convegno internazionale con Carlos Moreno organizzato dal Consiglio nazionale con l’Amministrazione scaligera

Verona al centro delle nuove riflessioni sulla rigenerazione urbana. Con il convegno internazionale “Il futuro delle città, ripartire dai quartieri”, organizzato dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) insieme all’Amministrazione locale – che si terrà nella giornata del 22 aprile all’Auditorium Verdi del Centro Congressi Veronafiere – inizia anche il percorso del Cnappc sul tema “Progetto di futuro – In quali città e territori vogliamo vivere?”.

Tra gli ospiti della tappa veronese, l’urbanista di fama internazionale e “padre” della città dei 15 minuti Carlos Moreno, esperti internazionali e i vicesindaci delle città di Atene e Porto, che porteranno esempi di best practice dall’Europa. Nel pomeriggio, invece, focus sulla città di Verona, con un intervento del sindaco Damiano Tommasi e della vicesindaca e assessora all’Urbanistica Barbara Bissoli, e i contributi dei professionisti, tecnici, esperti e rappresentanti delle associazioni di categoria.

L’evento sarà un’occasione per portare la testimonianza del lavoro svolto dall’Amministrazione comunale che ha recentemente avviato la revisione degli strumenti urbanistici con la redazione del nuovo Piano di assetto del territorio (Pat), all’interno del progetto Viviamo Verona, il percorso di partecipazione avviato con l’obiettivo di costruire la città che verrà mettendo a sistema contenuti, idee e proposte con un orizzonte interdisciplinare e di lungo periodo. Spiega l’assessora Bissoli, «Si tratta di una tappa importante per comprendere e condividere la visione che sta alla base della revisione del Piano di assetto del territorio del Comune di Verona e l’importanza del processo di  partecipazione e di ascolto in atto con il coinvolgimento delle Circoscrizioni, che non fa parte del procedimento disciplinato dalla legge, e che mira a far emergere bisogni e interessi delle persone che abitano i quartieri, per ridisegnare, in una prospettiva strategica, luoghi “umani”, luoghi davvero a misura chi li abita e ha un legame significativo con la città».


Per Massimo Crusi, presidente degli Architetti Ppc, il progetto del Cnappc ha l’ambizione di contribuire a costruire una nuova visione della rigenerazione urbana che sia fondata sul concetto di prossimità e a rendere attuali i numerosi disegni di legge che affrontano questo tema.


Prossimità e sviluppo policentrico se considerati principi base di città e territori possono rappresentare, infatti, la leva per un innovativo paesaggio urbano che sia più sostenibile, vivibile e interconnesso.

L’iniziativa del Consiglio nazionale prevede iniziative al centro e al sud del Paese e si avvale dei contributi di un apposito gruppo operativo di esperti e di un Comitato scientifico internazionale multidisciplinare presieduto dallo stesso Carlos Moreno. «L’obiettivo – dice da parte sua Giuseppe Cappochin, responsabile del dipartimento “Riforma urbanistica e futuro della città” – è quello di fornire contributi concreti al legislatore, alle pubbliche amministrazioni e all’opinione pubblica per reinventare la sfida della rigenerazione urbana nelle nostre città e nei territori, attraverso paradigmi innovativi di governo del territorio, immaginando, così, altri modi di abitare, di lavorare, di spostarsi».

Locandina dell’evento “Il futuro delle città, ripartire dai quartieri”

In copertina: © Olena Zn

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Chiara Brivio
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