15-11-2023 Paola Pierotti 3 minuti

Parco Italia: 70mila alberi entro il 2024 (con Amazon)

Presentato a Roma l’avanzamento del programma coordinato da Stefano Boeri

Si chiama Parco Italia quel progetto nato nel 2021 dalla collaborazione tra Stefano Boeri Architetti e Fondazione AlberItalia, con una fase iniziale di ricerca e implementazione avviata grazie al supporto di Amazon, che è arrivato all’attenzione della politica e che il 14 novembre a Roma ha fatto il suo primo bilancio. Un progetto nazionale e al contempo un appello, perché per raggiungere l’obiettivo dell’Unione Europea, l’Italia dovrebbe aumentare la percentuale di aree protette almeno dell’8,7% entro il 2030. Sebbene le aree boschive costituiscano il 35% della superficie in Italia – la più grande infrastruttura verde del Paese – il 25% del territorio presenta elevati gradi di frammentazione ecologica, legati anche all’intensificazione dei rischi, come ad esempio l’aumento del numero e dell’intensità degli incendi.

Da qui l’impegno del team di Parco Italia di mappare i progetti di forestazione nazionali conclusi e in corso, sia pubblici che privati, geolocalizzando più di 400 iniziative in Italia. Ancora, analizzando le politiche nazionali e la filiera forestale, la ricerca ha concluso che l’attuale produzione di vivai forestali, gestiti principalmente dalle pubbliche amministrazioni su scala regionale, è al momento insufficiente a soddisfare la domanda attesa.

Dal Delta del Po al Salento, dalla zona del cratere in Umbria Marche e Abruzzo alla Riserva dello Zingaro in Sicilia, la mappa dell’Italia di questo progetto tiene insieme siccità e alluvioni, dissesto idrogeologico e sisma, incendi ed effetti de riscaldamento globale. Grandi temi che vengono raccontati attraverso una serie di paesaggi fragili, che richiedono progettualità di medio e lungo periodo.


La visione di Parco Italia sul lungo periodo è arrivare a piantare un albero per ogni cittadino delle 15 città metropolitane italiane.


Parliamo di 22 milioni di alberi entro il 2040, per creare una rete nazionale composta da corridoi ecologici in grado di aumentare e proteggere la biodiversità, ampliando la presenza di aree protette lungo la Penisola. Un progetto nazionale «per valorizzare il capitale naturale italiano». La traduzione concreta di quella visione di “parco mondiale” come ha ricordato Stefano Boeri parlando di «un grande parco della biodiversità vegetale e faunistica. In coerenza con il progetto proposto da Richard Weller – ha spiegato – per stabilire gradualmente una rete ecologica nazionale che colleghi tra loro le aree protette, i parchi nazionali e regionali, le aree marine protette e i siti di “Natura 2000” di interesse comunitario. Per realizzare questa connessione, Parco Italia propone una serie di percorsi pedonali e ciclabili che includano un’alta biodiversità di specie vegetali».

L’idea è quella di collegare hotspot di biodiversità, moltiplicando vantaggi ed effetti, per migliorare la qualità della vita delle persone, e ancora, ridurre gli effetti negativi della perdita di habitat e della frammentazione ecologica. E poi ancora, generare impatto in termini di aumento della connettività ecologica e della biodiversità, e «ristabilire un nuovo contratto di reciprocità tra uomo e natura».

Amazon (che ha investito anche nell’ambito del progetto milanese Forestami) sta contribuendo a Parco Italia con un investimento di 2 milioni del Right Now Climate Fund – il fondo da 100 milioni di dollari con cui Amazon si impegna nel mondo a sostenere progetti basati sulla conservazione e il ripristino dell’ambiente naturale. Ad oggi, oltre 15mila alberi e arbusti sono stati già piantati in diversi siti sul territorio, da Motteggiana, in provincia di Mantova, ai due impianti in Abruzzo, in provincia di Chieti e Pescara; ulteriori 35mila sono invece già stati allocati e verranno piantati entro marzo 2024. Tra questi, un impianto a Monterotondo, nella città metropolitana di Roma, che ospiterà oltre 3mila alberi in un’area di 4 ettari, e un importante progetto a Porto Marghera, in provincia di Venezia.

Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri, intervenuto alla presentazione nella sede di Confagricoltura ha ricordato i compiti della Repubblica «in termini di tutela ambientale, biodiversità ed ecosistemi, oltre al paesaggio e al patrimonio artistico della nazione» ribadendo che «il patrimonio naturalistico è sinonimo di ricchezza. Non solo, la cura della biodiversità promossa a Parco Italia avrà ricadute dirette sui borghi storici di alto valore artistico e urbanistico». Attenzione al paesaggio senza dimenticare il lavoro ed è Mantovano a parlare di «3 milioni di nuovi green and blu jobs, che Parco Italia potrà ulteriormente potenziare».

In copertina: Montes State Forest ©Parco Italia

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Paola Pierotti
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