20-03-2024 Chiara Brivio 3 minuti

Il Westgate prende forma, lavori in corso a Mind

Avviati i cantieri del MoLo e di Horizon. Con il nuovo campus della Statale a regime oltre un terzo della superficie territoriale di 1 milione di mq

Taglio del nastro per i nuovi cantieri del MoLo – Mobility and logistic hub e di Horizon a Mind, il distretto dell’innovazione che sta sorgendo alle porte di Milano. Presenti all’apertura dei cantieri di Westgate – la porta ovest del sito – l’assessore all’Urbanistica del Comune meneghino Giancarlo Tancredi, il sindaco di Rho Andrea Orlandi, oltre ai vertici di Lendlease, il developer australiano che ha in concessione l’ex area di Expo 2015 per 99 anni, Cmb, l’impresa impegnata nella realizzazione delle opere, la società Arexpo e i rappresentanti delle imprese e dei tenant che già oggi hanno sede a Mind. I progettisti hanno lasciato il passo alle imprese e al racconto di un progetto che prende forma grazie alla partnership pubblico-pubblico e pubblico-privata.

«Come città di Milano, insieme agli investitori e al Comune di Rho stiamo vincendo questa scommessa: valorizzare un’area di grandi dimensioni dove è stato realizzato un grande evento – ha detto l’assessore –. Alcune città europee hanno fallito in questo processo, invece Milano ha trovato la formula giusta. Il progetto di Mind rappresenta il vero modello della città contemporanea – ha continuato Tancredi – dove ci sono tutti gli ingredienti, dalla sostenibilità ai giovani al sistema tra istituzioni, investitori e chi ha fiducia nello sviluppo della città». E facendo riferimento alle ultime inchieste della Procura di Milano che stanno scuotendo il sistema urbanistico ed edilizio del capoluogo, ha aggiunto «questa è la risposta migliore, i fatti ci sono, la città va avanti».

La partnership pubblico-pubblico-privata alla base del ‘sistema’ del distretto dell’innovazione è stato anche il tema dell’intervento del sindaco Orlandi, che lo ha definito come un «modello replicabile in tutti i suoi aspetti, una punta di eccellenza per tutta la città metropolitana».


Un’ambizione, quella della scalabilità del progetto, anche di Lendlease, che ha parlato di un approccio alla rigenerazione urbana che potrà essere applicato anche a Houston come nella Londra post-olimpiadi.


Ed è proprio sull’innovazione, sulla sostenibilità e sull’idea della federated innovation, un modello collaborativo per aziende e startup che accelera processi di innovazione, che si basa tutto l’ecosistema di Mind. Ad oggi sono già 39 le realtà che hanno aderito alla federazione il cui onboarding si basa su due pilastri – salute e la città del futuro – con oltre 150 startup e pmi innovative e 18 service provider, per un totale di più di 100 iniziative legate all’innovazione.


Oltre un milione di metri quadrati, che con i cantieri del MoLo, di Horizon, del nuovo campus dell’Università Statale di Milano firmato da Carlo Ratti Associati


e le aree già concluse, andrà a regime più di un terzo della superficie totale. Un investimento complessivo che ammonta a 4,5 miliardi di euro, circa metà pubblici e metà privati. I lavori dei prossimi tre anni si concentreranno sull’area ovest di Mind, a ridosso dell’uscita della linea 1 della metropolitana, appunto chiamata Westgate, che connetterà infrastrutture per il lavoro, unità abitative, spazi commerciali e per l’ospitalità che si estenderanno su un’area di circa 200mila metri quadrati.

MoLo e Horizon. MoLo è il nome di quel complesso di 65mila mq che integrerà i parcheggi, l’energy center dell’ecosistema e un’area retail, firmato da una compagine che include Mad Architects con i bolognesi di Open Project, l’architetto Andrea Nonni, DVS e DVMep per strutture e impianti (per il progetto esecutivo). Horizon invece ospiterà uffici e destinazioni d’uso commerciali su un’area di 23.500 metri quadrati e dove entreranno tenant come Abb, E.on e Confidi Systema. Il progetto definitivo è opera di Waugh Thistleton Architects con Piuarch, Redesco ed Esa per strutture ed impianti. L’investimento complessivo per la realizzazione degli edifici Horizon e MoLo è pari a 170 milioni di euro per un’area di poco meno di 90mila metri quadrati. I cantieri oggi si vedono e i lavori dovrebbero terminare entro il 2025.

Intanto si chiudono anche i lavori del Mind Village, posizionato sui due lati del Decumano, che include gli edifici rimasti da Expo 2015 e rigenerati da Lendlease in un’ottica di circolarità. Qui hanno trovato sede 40 aziende, delle quali 25 solo in quello che viene definito “The Hive”. Tra le realtà ci sono il Campus Its Mind academy, la Scuola di restauro di Botticino e spazi eventi come il Big Theatre, con una capienza di 3.500 persone. Ha aperto anche il nuovo EsselungaLab, laboratorio retail che unisce market e ristorazione.

Su Mind gravitano ogni giorno circa 7mila persone, che includono i pazienti e il personale dell’Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, oltre agli uffici e le sedi delle 40 organizzazioni. Le previsioni parlano di oltre 60mila potenziali user, che includeranno anche i 23mila studenti dell’Università Statale e 1.200 ricercatori.

In copertina: MIND, West Gate overview ©Lendlease

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Chiara Brivio
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