Il portale “Cultura Borghi”, tutte le strategie per il rilancio del territorio
Il sito è stato arricchito da una mappa interattiva per navigare fra i 245 progetti finanziati dal ministero della Cultura e che coinvolgono 328 Comuni
Spingere l’attrattività dei borghi italiani con l’obiettivo di favorire gli investimenti in chiave di crescita economica e ripopolamento, facendo leva sull’innovazione e sul valore del patrimonio storico e architettonico. Il ministero della Cultura spinge l’acceleratore sui progetti Pnrr (e non solo) e aggiunge un nuovo tassello alla strategia nazionale: il portale online “Cultura Borghi” una piattaforma dedicata alle iniziative in corso e al via: dagli eventi agli avvisi pubblici, dall’attivazione di nuovi servizi agli interventi in corso con tanto di contenuti multimediali fra cui le videopillole su connettività e tecnologie abilitanti e i videoracconti sui progetti di rigenerazione raccontati dai protagonisti. Una specifica sezione è riservata ai Comuni beneficiari delle risorse, per la condivisione di informazioni e anche per attività di networking.
Sul sito è stata inoltre attivata una mappa interattiva per navigare fra i 245 progetti finanziati dal ministero e che coinvolgono 328 Comuni, per un investimento di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni destinati alla misura “Imprese Borghi” che punta a sostenere le aziende che attivano progetti a sostegno delle comunità. Dalla riqualificazione degli spazi pubblici al restauro del patrimonio storico-architettonico fino all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio. «Il fine ultimo è la rivitalizzazione del tessuto socioeconomico di questi luoghi e il contrasto allo spopolamento, favorendo la conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale», spiega il Mic in una nota.
Sono tre i principali programmi di finanziamento nazionali e comunitari su cui fa leva la strategia. Nell’ambito del Pnrr la misura “Attrattività dei borghi” che si snoda nelle due linee Progetti pilota e Progetti locali. Alla prima sono destinati 420 milioni e i progetti pilota (uno per regione o provincia autonoma per un totale di 21) riguardano aree abbandonate o a rischio abbandono. Relativamente ai progetti locali la misura è dedicata alla realizzazione di progetti di rigenerazione urbana e sociale in 294 borghi storici. A disposizione 380 milioni per le proposte presentate dai Comuni e 200 milioni per il progetto “Imprese Borghi”, un regime di aiuti per micro, piccole e medie imprese che conta 347 iniziative imprenditoriali per oltre 100 nuove imprese che si insedieranno in 87 borghi dislocati in 10 regioni. Una serie di interventi fanno capo al Piano sviluppo e coesione 2014-2020, per un finanziamento di 30 milioni per sostenere anche progetti innovativi di sviluppo turistico.
A proposito di turismo, Nomisma ha pubblicato un report da cui emergono le potenzialità legate al turismo nei piccoli centri con un particolare focus sui “Borghi più belli d’Italia”, iniziativa che fa capo all’omonima Associazione che ogni anno stila la classifica delle eccellenze: 1,6 milioni gli italiani che negli ultimi 2-3 anni hanno visitato almeno una volta (con o senza pernottamento) uno dei borghi più belli d’Italia. Il 39% degli italiani li associa alle eccellenze enogastronomiche locali, il 37% ne apprezza il fascino intatto e la natura incontaminata e per il 28% i borghi rappresentano un’oasi di tranquillità. E per un italiano su due i borghi rappresentano un patrimonio storico, artistico e culturale dell’Italia meno conosciuta. Guardando al futuro, Nomisma stima che il 40% dei viaggiatori italiani si dichiara propenso a visitare per la prima volta uno dei Borghi più Belli d’Italia nei prossimi 2-3 anni. E si sale al 65% tra coloro che sono già avvezzi al turismo legato ai borghi. Più che soddisfatta dei numeri la ministra del Turismo Daniela Santanchè secondo la quale però «bisogna lavorare per garantire che i borghi non siano solo mete turistiche, ma anche spazi dove i giovani possano trovare opportunità di lavoro e residenza. La bellezza dei nostri borghi deve tradursi in un futuro sostenibile».
Svelati ad aprile i vincitori dell’edizione 2025 de “Il Borgo dei Borghi”, il concorso televisivo in onda su Rai 3 che celebra ogni anno i borghi più belli e suggestivi d’Italia. Al primo posto il comune siciliano Militello in Val di Catania, al secondo Agliè, comune piemontese della Città metropolitana di Torino, e terzo classificato Vignanello in provincia di Viterbo.
In copertina: © Adobe Stock

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