Innovativa e attrattiva, il sindaco Sala racconta la sua Milano

20-06-2025 Chiara Brivio 2 minuti

20-06-2025 Chiara Brivio 2 minuti

Innovativa e attrattiva, il sindaco Sala racconta la sua Milano

All’evento del Green building council (Gbc) la strategia urbana, energetica e infrastrutturale per il clima del capoluogo lombardo

«Vivo qui da oltre quarant’anni, e sono due le riflessioni che mi sento di fare sulla Milano di oggi: tendenzialmente la città è migliorata e a mio giudizio è un buon esempio di rigenerazione urbana». Così il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, intervenuto il 19 giugno all’evento del Green building council (Gbc) “Strategia urbana, energia e infrastrutture per il clima” ospitato alla Fonderia napoleonica Eugenia a Milano.

In una sorta di “bilancio di mandato” – anche se le elezioni amministrative non si terranno prima del 2027 –, il primo cittadino ha redatto un quadro di quanto fatto dalla sua amministrazione. «Quando sono stato eletto – ha spiegato – ho fatto fare una verifica su quelle che erano le aree da rigenerare ed erano circa duecento. Oggi ne sono rimaste tra le 50 e le sessanta. È chiaro che quasi tutti siamo al corrente delle problematiche che riguardano l’attività urbanistica, problemi che noi stiamo affrontando – ha continuato, riferendosi alle inchieste della procura in corso a Milano – e che sono parte del percorso di rigenerazione. Ma è chiaro che se paragoniamo la città oggi a quella di 25 anni fa, la mia conclusione la posso trarre». Il sindaco ha inoltre rivendicato il fatto di non aver portato avanti interventi «strani o strampalati». «Le grandi città internazionali – ha precisato – si sviluppano cercando di essere veramente policentriche, collegando con il trasporto pubblico i vari centri della città e cercano di portare i servizi in ogni punto, in ogni quartiere» ma «è chiaro che nulla è perfetto».

Sul tema dell’attrattività, Sala ha sottolineato l’aumento degli studenti universitari stranieri che scelgono il capoluogo – aumentati di 10 volte in 15 anni – oltre che di lavoratori che provengono dall’estero. Un discorso legato anche agli investimenti in quel modello di «economia della conoscenza» che trova nell’ex area di Expo 2015, oggi Mind – Milano innovation district, uno degli esempi più importanti di rigenerazione e di partenariato pubblico-privato portata avanti in quest’ottica, e dove oltre ai laboratori, centri di ricerca e l’ospedale Galeazzi che si sono già insediati, entro il 2027 dovrebbero trasferirsi i dipartimenti scientifici dell’Università Statale di Milano. «Spero che chi mi succederà avrà la volontà di proseguire in questa direzione» ha detto ancora.

Un altro tema “caldo” toccato dal sindaco è quello della crisi abitativa, particolarmente acuta nel capoluogo milanese, alla quale l’amministrazione ha risposto con un Piano straordinario per la casa che prevede, entro dieci anni, la costruzione di 10mila alloggi con canoni di abbordabili in 21 aree messe a disposizione dei privati attraverso la cessione gratuita del diritto di superficie. E facendo riferimento al ministero dei Trasporti, che nei giorni scorsi ha annunciato il Piano casa nazionale con uno stanziamento di oltre mezzo miliardo di euro, Sala precisa «solo per i 10mila appartamenti di Milano ne servirebbero tre».

Su mobilità ed emissioni, il sindaco ha affermato che «in Europa ci sono solo due grandi low emission zones funzionanti: Londra e Milano. A Milano è l’area B, che prende il 70% della città», oltre alla chiusura del Quadrilatero della moda al traffico veicolare privato, entrata in vigore lo scorso mese di maggio. Infine, un progetto che il sindaco vorrebbe poi terminare prima di fine mandato è la tratta della linea 90-91, oggi interrotta in alcuni punti, per avere un anello continuo, dove potranno transitare anche gli autobus a guida autonoma, frontiera della mobilità del futuro.

Sul tema delle risorse è intervenuto Roberto Tasca, presidente di A2A, che ha parlato di 4,4 miliardi di investimenti che saranno allocati su Milano nel piano industriale decennale della società. «Di questi 1,8 saranno investiti nella nuova rete elettrica» ha dichiarato.

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Chiara Brivio
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