Tredici le architetture in Italia che corrono per il Mies 2024

13-10-2023 Andrea Nonni 2 minuti

Tra gli architetti italiani selezionati: Park Associati, Modus, C+S, Riccardo Roselli, Mario Cucinella, Albori, Demogo, Labics, Elastico Farm e Amaa

Sono 362 le opere significative realizzate in 38 Paesi europei diversi, che la Commissione europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno selezionato come candidati alla prossima edizione del nobel europeo dell’architettura. Per la 18esima edizione, dopo quella assegnata alle Grafton Architects con un’architettura per l’educazione, la giuria selezionerà via via i 40 progetti più rilevanti e visiterà i finalisti, avendo l’opportunità di parlare con gli architetti e i loro team, nonché con i committenti del progetto e con le persone sulle quali le opere avranno una ripercussione, per arrivare al verdetto finale.


La Spagna corre con 29 progetti, la Francia con 26, la Germania con 21 e il Belgio con 18. A seguire, 15 per l’Austria, 14 per Grecia e Portogallo, 13 per Portogallo, Irlanda e Lituania, 12 Ungheria, 11 Danimarca, 10 per Croazia e Ucraina.


Per l’Italia ci sono in lizza il Camplus San Pietro di Riccardo Roselli, il Luxottica Digital Factory di Park Associati, la chiesa e complesso parrocchiale di San Giacomo Apostolo di Ferrara firmato Embt Miralles Tagliabue , Fieldhouse: struttura per lo sport ai piedi del Monte Corno firmato Modus Architects a Bolzano, il Museo d’arte Fondazione Luigi Rovati di Mario Cucinella Architects, Anonima Agricola di Orbetello firmato Captcha Architecture, il progetto mixed use Kronikë në gur di Matt Architect & Associates, Ergys Krisiko Studio a Torino, una casa privata a Laveno Mombello, una casa di legno e paglia di Studio Albori, il complesso residenziale di C+S Architects a Cascina Merlata (con cui lo studio veneto ha vinto anche il Premio architetto dell’anno nel 2022) e un’altra abitazione privata di Elastico Farm a Cambiano, oltre al bivacco Fanton di Demogo. Si aggiungono Atipografia, una galleria d’arte, firmata AMAA – Collaborative Architecture Office For Research And Development e il nuovo Palazzo dei Diamanti di Labics.

Chi valuta. Quest’anno il presidente della giuria è Frédéric Druot (Parigi/Bordeaux), affiancato da Martin Braathen (Oslo), Pippo Ciorra (Roma), Tinatin Gurgenidze (Tbilisi/Berlino), Adriana Krnáčová (Praga), Sala Makumbundu (Lussemburgo) e Hrvoje Njiric (Zagabria).

Gli EUmies Awards 2024 identificheranno le migliori opere realizzate in Europa tra aprile 2021 e maggio 2023. Il fulcro dell’edizione 2024 sarà la riflessione sulle sfide attuali che cittadini, architetti, committenti, sviluppatori, istituzioni e altri professionisti si trovano ad affrontare nel contesto del Green Deal europeo. I principali obiettivi sono: comprendere a quali trasformazioni sia sottoposto l’ambiente antropizzato in Europa; riconoscere e apprezzare l’eccellenza e l’innovazione nel campo dell’architettura; creare un ambiente più sostenibile, tramite lo scambio di idee ed esperienze sui nuovi approcci a una sostenibilità duratura (promuovendo la consapevolezza ambientale, sociale ed economica attraverso l’architettura, l’architettura del paesaggio, la pianificazione e la progettazione urbana, nonché la collaborazione con altri settori culturali, le arti e la comunicazione).

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Andrea Nonni
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