Arup a Firenze: non solo calcio nel nuovo Franchi

10-03-2022 Redazione 3 minuti

Nel team con la società di ingegneria anche Mario Cucinella Architects

Il Comune di Firenze ha scelto il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione per la ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi e del masterplan Campo di Marte. I progettisti? Arup, responsabile della progettazione architettonica e multidisciplinare del Franchi, che ha collaborato con Mario Cucinella Architects per il masterplan Campo di Marte, avvalendosi anche dell’esperienza di Cupelloni Architettura come consulente per il patrimonio edilizio del Novecento.

Con thebrief abbiamo seguito in diretta l’aggiudicazione della gara (con un progetto finanziato dal Pnrr) per il masterplan Campo di Marte Nord che completerà il progetto di riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi, salvaguardato come patrimonio del ‘900, valorizzando il sistema di mobilità ciclabile e pedonale in continuità con la rete esistente che attraversa il centro storico di Firenze.


La strategia di sostenibilità dell’intervento si basa sul raggiungimento di uno sviluppo Net Zero Carbon.


Un progetto che punta all’integrazione di spazi organizzati per lo sport (stadio, palazzetto polifunzionale, pista da skateboard, palestre, campi da calcio, rugby e baseball) e aree informali dedicate ad usi ricreativi (jogging, yoga, percorsi educativi per bambini, percorsi tematici dedicati all’arte e alla scienza, ecc.). E il mantello verde al centro del nuovo parco potrà ospitare attività culturali ed eventi all’area aperta.

Una nuova destinazione per tutta la comunità. Il progetto di riqualificazione dello stadio è rappresentato dalla nuova copertura che si presenta come una lama sottile, metallica, che levita sopra le tribune storiche.

La forma e il profilo sono pensati per ridurre al minimo l’impatto visivo sullo skyline e celebrare l’eleganza e l’orizzontalità dell’immagine del progetto di Pier Luigi Nervi. Non a caso “eleganza” è stato anche il termine usato dal sindaco Dario Nardella per commentare il concept.

«Lo stadio storico e quello contemporaneo coesistono organicamente, specializzandosi in funzioni diverse e complementari, che rinforzano e arricchiscono l’esperienza del tifoso», si legge nella nota congiunta.

«Il nuovo sistema di spalti consiste in due nuove grandi gradinate che, come ali, si librano tra il campo e le tribune storiche progettate da Nervi, conservate e riutilizzate mantenendo l’aspetto originario. La forma delle nuove tribune progettata per migliorare visibilità, accessibilità, capienza e diversificazione dell’offerta, consente di dare una nuova veste interna allo stadio in linea con i moderni standard di fruizione della struttura, allo stesso tempo trasmette l’eredità del progetto originario di Pier Luigi Nervi dialogando in modo armonico con le tribune storiche».

La strategia di sostenibilità dell’intervento si basa sul raggiungimento di uno sviluppo Net Zero Carbon tramite l’implementazione di strategie energetiche e di gestione delle acque volte a valorizzare il rapporto simbiotico tra lo stadio, il parco e gli altri edifici del masterplan.

La nuova copertura, in particolare, permetterà la produzione di energia rinnovabile tramite pannelli fotovoltaici per servire sia lo stadio che gli edifici del masterplan, permettendo anche la raccolta di acqua piovana che potrà essere riutilizzata per l’irrigazione dei campi e altri usi non potabili all’interno degli edifici.

Il progetto prevede di estendere la zona verde, antistante allo stadio, creando un parco che dialoga direttamente con il quartiere i cui servizi, tra cui il mercato rionale, saranno inclusi organicamente nel disegno, immaginato come un “foglio naturale” che diviene occasione per la creazione di un nuovo paesaggio naturale che contribuisce a migliorare il confort urbano. Tradizionalità, comunità, mobilità, stagionalità e cromaticità, sono alcune delle parole chiave che raccontano il progetto.

La riqualificazione dei giardini, per i quali ha collaborato anche Laura Gatti, è stata concepita per dialogare con il quartiere e con la città ridisegnando cromaticamente il paesaggio verde a seconda dei cambi stagionali. Un’Onda Viola attraverserà i percorsi principali accompagnati da fioriture e colorazioni sui toni del viola, con punte di rosso e di bianco che ripropongono i colori simbolo della città e della squadra di calcio locale.  

In copertina: Nuovo Stadio Franchi, vista esterna © Arup 

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