25-01-2022 Paola Pierotti 1 minuti

Parco della Giustizia di Bari, si cerca il progettista con un concorso

Opera da 405 milioni di euro. Primo lotto da realizzare entro il 2025

Facendo seguito alle polemiche sollevate dal Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, Agenzia del Demanio, il Comune di Bari e il Ministero della Giustizia si sono riuniti allo stesso tavolo per fare chiarezza e fissare i tempi sul nuovo Parco della Giustizia di Bari, un’opera pubblica da 405 milioni di euro.

Entro il 31 gennaio arriverà il bando di concorso per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intero complesso e della progettazione definitiva. Obiettivo principale dell’incontro è stato peraltro quello di condividere tutte le informazioni, le scelte e gli step affinchè le attività continuino ad essere opportunamente valutate e la cittadinanza, l’ordine degli avvocati e tutti gli stakeholders. «Per il Parco della Giustizia di Bari – si legge nella nota del Demanio – sono state approvate norme e procedure innovative, semplificatorie e acceleratorie, da applicare al pari delle grandi opere del Pnrr, grazie al dl 121 del 2021 – cd DL infrastrutture – definitivamente convertito a novembre scorso». Si fa seguito al bando già aggiudicato nel 2020 alla cordata guidata da Politecnica per i servizi di indagini preliminari alla progettazione.

Entro novembre 2022 si concluderà la prima fase con l’approvazione del progetto definitivo del primo lotto (con il progetto nato appunto al concorso). E via via proseguiranno i lavori del tavolo tecnico istituzionale che monitorerà gli sviluppi progettuali e realizzativi con riunioni periodiche, nonché l’attivazione dell’apposita Conferenza di servizi a carattere istruttorio. «Senza arrecare alcun ritardo alla realizzazione del primo edificio – si legge ancora nella nota del Demanio – si farà in modo di realizzare in tempi rapidi le prime porzioni di parco disponibili per la cittadinanza».

Una seconda fase riguarda l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione lavori del primo lotto – Tribunale Penale con annessa Procura – e realizzazione del parco. «Il termine di consegna è fissato per il 30 giugno 2025, con l’impegno della massima accelerazione per ridurre quanto più possibile gli ultimi 6 mesi».

Concorso e appalto integrato, quindi, nella formula da poco anticipata anche tra le ipotesi del recente bando-tipo proposto ai Comuni per attuare i progetti del Pnrr.

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Paola Pierotti
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